Domani e dopodomani, 20 e 21 settembre, la comunità di Campo di Giove festeggerà Sant’Eustachio e San Matteo, rispettivamente patrono e compatrono del paese.
Le giornate saranno scandite dalle celebrazioni solenni delle Sante Messe alle 11:15 nella chiesa di Sant’Eustachio (giovedì) e alle 11:00 nella chiesetta di San Matteo (venerdì) con la processione pomeridiana preceduta anch’essa dalla Solenne Eucarestia alle 18:00.
Al termine dei riti religiosi ci saranno gli spari, karaoke in piazza (giovedì) e il “ballo della pupa” la sera di venerdì alle ore 21:30 in piazza G. Del Mastro.
Come di consueto, la banda del paese allieterà le giornate fin dal mattino con l’esecuzione di brani a tema unitamente alle due processioni.
Ricordiamo infine che Domenica 23 ci sarà l’estrazione dei numeri vincenti della lotteria Pro Loco Estate 2018, i numeri saranno pubblicati anche su questo sito.
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Gli spari in un parco nazionale dovrebbero essere vietati….non servono a niente e terrorizzano gli animali
Gli spari sono autorizzati perché “rimodulati” nella loro intensità proprio per garantire la tutela degli animali presenti nel territorio protetto del Parco. Una posizione peraltro, a mio avviso, decisamente opinabile.
Opinabile perché?
Perché ritengo (ma ripeto, è una mia opinione) che ci sia qualche serio e dannoso sbilanciamento di tutele.
Vivo a Bari, città dove in occasione della festa di San Nicola c’è una settimana con fuochi d’artificio e botti a ogni ora. Ritengo che sia un’usanza barbara e inutile e che nulla ha a che vedere con lo spirito religioso che dovrebbe accompagnare ovunque le celebrazioni del santo patrono. Se a questi si aggiunge che si terrorizzano gli animali (anche domestici) e spesso anche i bambini, oltre ad un notevole spreco di soldi pubblici, ecco spiegato il mio pensiero. A questo aggiungi che a CdG, ma un po’ in tutto il parco della MAjella, ancora non si è riusciti a far convivere (tranne sporadiche iniziative) la tutela della natura con lo sviluppo turistico, basterebbe copiare dal vicino Pnalm
Che i fuochi d’artificio siano “un’usanza barbara e inutile”, nonché “un notevole spreco di soldi pubblici” è altrettanto opinabile, tra l’altro i soldi sono frutto di libere donazioni da parte dei fedeli devoti del Santo da onorare.
A me risulta che siano stati sempre una manifestazione di giubilo e sinonimo di festa, sia religiosa, sia civile. Poi magari – così come avviene nella sua città – a volte si esagera ma, insomma, mi pare esagerato anche il catalogarli come strumento di terrore per bambini e animali domestici.
In tanti anni – almeno a Campo di Giove – non risulta che “gli spari” abbiano causato danni né agli uni né agli altri (soprattutto agli uni, grazie a Dio).
D’accordo con lei invece sull’ultima parte del suo commento, laddove afferma che “un po’ in tutto il Parco della Majella, ancora non si è riusciti a far convivere (tranne sporadiche iniziative) la tutela della natura con lo sviluppo turistico”, ma tant’è, purtroppo!