CAMPO DI GIOVE – Il Consiglio comunale di ieri (18/9) ha approvato con i voti della maggioranza e del gruppo di opposizione “La locomotiva” la delibera con le linee guida da trasmettere all’Ufficio tecnico del Comune per la definizione del nuovo bando di concessione degli impianti da sci.
Allungamento del periodo di gestione – Il nuovo gestore sarà titolare della concessione per 8 anni, un allungamento notevole rispetto ai 2 anni finora indicati nei precedenti bandi. L’idea è quella di consentire maggiori possibilità di investimenti per il gestore, ad esempio con l’accensione di un mutuo pluriennale coperto con il contributo comunale.
Riduzione del contributo comunale – Il contributo del Comune è stato fissato in 50mila euro annui. Il contributo tuttavia sarà elargito per la copertura delle spese di funzionamento degli impianti come i costi dell’energia elettrica e le spese del personale.
Periodi di apertura garantiti – La discriminante circa la garanzia di funzionamento della struttura sarà legata alla presenza o meno di neve durante la stagione invernale. In caso di neve sarà richiesta l’apertura durante la stagione a partire dall’8 dicembre fino al 19 marzo per almeno cinque giorni a settimana con la copertura dei week-end (venerdì, sabato e Domenica) e tutti i giorni del periodo compreso tra il 20 dicembre e il 6 gennaio.
In assenza di neve invece, l’apertura sarà garantita con il funzionamento della sola seggiovia “Le Piane – Guado di Coccia” soltanto nei giorni prefestivi e festivi ma con l’obbligo di apertura continuativa nel periodo 20 dicembre – 6 gennaio.
Si è voluto così lasciare un margine di discrezionalità al gestore per consentirgli una efficiente gestione dei costi.
Durante il periodo estivo la seggiovia sarà aperta tutti i giorni nel mese di agosto e nei giorni festivi e prefestivi dal 15 luglio al 15 settembre.
Investimenti – Durante la discussione, il gruppo la locomotiva ha chiesto e ottenuto che a margine della delibera da trasmettere all’Ufficio tecnico venissero inserite delle proposte di integrazione al bando come i punteggi da attribuire – in sede di gara – inerenti la progettualità volta al miglioramento della stazione sciistica attraverso l’implementazione della stessa con strutture “leggere” in stile snow-park, una campagna pubblicitaria che coinvolga canali come le stazioni ferroviarie di Napoli, Roma e Pescara, e convenzioni da sottoscrivere con le scuole del circondario per l’organizzazione di campi scuola per l’apprendimento della pratica sportiva dello sci.
Prezzi e gratuità degli skipass stagionali – Per quanto concerne la politica dei prezzi che il gestore potrà autonomamente definire, il bando conterrà l’obbligo della offerta gratuita di skipass stagionali per i bimbi della scuola locale e prezzi agevolati per i ragazzi con età fino a 14 anni.
Dunque, un Consiglio comunale collaborativo che, in un’ottica di rilancio del paese, ha visto confrontarsi in maniera proficua i vari consiglieri, a nostro giudizio un segno positivo e incoraggiante per il futuro.
considerata l’importanza del turismo per l’economia e il futuro di Campo di Giove occorrerebbero tutti gli sforzi dell’Amministrazione per il ripristino del tracciato sciistico della Tavola rotonda . dopo 35 anni di illusioni nutro ancora speranze. saluti a tutti
Indubbiamente sarebbe bello se ci si riuscisse. Intanto però, come riportato, sarebbe forse altrettanto bello e opportuno riuscire a dare “un’identità” agli stessi con progetti decisamente più alla portata.
Nuovi impianti moderni e veloci sulla Tavola Rotonda, nuovi impianti, sviluppo e lavoro per i giovani! Questa è la via, l’unica via, chiaro? Nel frattempo continuerò a passare le mie vacanze in Alto Adige e a dare il mio (piccolo) contributo all’arricchimento degli Altoatesini, e come me mille altri. Tanti saluti
Salve,
come scritto nel precedente commento, sarebbe bello poter raggiungere l’obiettivo da lei suggerito, forse però, iniziare con progetti più alla portata non sarebbe male…
Non era mia intenzione apparire aggressivo, ma quando vedo la seggiovia di base risalente al dopoguerra, e più sopra tutto in abbandono e alla malora, mi prende un magone e tanta tanta rabbia! Cui prodest? Mah, di sicuro sappiamo cui nocet: tutti noi, in particolare i giovani che continuano a dover emigrare perché non c’è sviluppo. Fare gli impianti non vuol dire stuprare la montagna, le Dolomiti e tutte le Alpi c’è lo insegnano, è questione di volontà e competenza. Cordialità
Per quanto mi riguarda, il suo commento lo considero stimolante per tutti coloro che, a vario titolo, hanno la responabilità e il dovere di tenerne conto. Considerazioni come la sua contribuiscono ad un sano e giusto dibattito. Grazie per averci scritto. Torni a trovarci, sia sul sito sia in paese 😉